Lo sviluppo del linguaggio è un percorso lungo e contraddistinto da diverse tappe. Tutto inizia quando il bambino è nella pancia, quando assorbe,sente dei rumori,la musica e principalmente la voce della mamma ma anche quelle esterne. Questi primi rumori sono molto significativi in quanto vengono spesso non solo ascoltati ma associati a dei contenuti emotivi che a livello inconscio non verranno mai " dimenticati". ( si pensi ad esempio ad una canzone che sentivamo quando eravamo nella pancia della mamma, che rimarrà pur non sapendolo consciamente sempre una canzone significativa nelle nostra vita).
Lo sviluppo del linguaggio avviene sin dai primi mesi nella relazione con la mamma e poi con il papà e in seguito con le persone esterne. Infatti nei primi mesi il bambino inizia a piangere in maniera diversa per comunicare alla mamma i suoi stati d'animo e inizia a pronunciare le vocali tipo ahhhh. Invece dai tre ai sei mesi il bambino inizia ad usare delle consonanti nei versetti ( come baaaaa), usa diversamente l'intonazione e inizia a fare dei piccoli monologhi. Intorno agli undici mesi il bambino pronuncia le prime parole e intorno ai sedici/diciotto mesi inizia l'acquisizione e lo sviluppo di un vero e proprio vocabolario.Con l'acquisizione di un vero e proprio vocabolario il bambino poi prova a creare frasi e domande.
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino è connesso con lo sviluppo emotivo, la capacità relazionale e la capacità di separarsi adeguatamente dai genitori. Per questo, ad esempio nei bambini autistici o con altre difficoltà il linguaggio è distorto o acquisto con ritardi.
Per concludere il linguaggio rappresenta parte della nostra identità, parte della nostra emotività,della nostra intelligenza e della nostra capacità di relazionarci con gli altri.