Giochi per stimolare il linguaggio

Ecco alcuni semplici giochi di logopedia per stimolare il linguaggio del bambino a partire dai 5/6 mesi di vita.

Non è mai troppo presto per interessarsi allo sviluppo della comunicazione e del linguaggio dei bambini. Attorno ai 4 mesi i nostri piccoli cominciano a ridere e a fare dei versi che già due mesi dopo possono iniziare ad assomigliare ai suoni tipici del parlato. Verso i 10 mesi molti di loro combinano consonanti e vocali. Le prime paroline, come sappiamo, compaiono attorno al primo anno d’età.

Un piccolo di 6 mesi è in grado di dare una risposta a stimoli uditivi e visivi, riconoscendo voci e volti, guardando altre persone negli occhi e richiamandone l’attenzione con il babbling (balbettio). La figlia di alcuni amici, pur avendo appena 5 mesi, già sa fare tutto questo! I miei amici mi hanno confidato che vorrebbero tanto avermi vicina così che io possa aiutarli con dei piccoli consigli a stimolare al meglio la loro piccolina dal punto di vista comunicativo e linguistico. Ecco perché ho deciso di scrivere questo post per loro, ma spero possa essere d’ispirazione per tante altre famiglie.

Le attività che seguono non devono essere fatte nell’ordine elencato né esattamente nel modo in cui le descriverò. Tuttavia, è da tenere presente lo scopo per cui le ho ideate, cioè esporre il bambino a tante diverse forme di linguaggio, quali quello conversazionale, cantato, recitato e con i giusti accorgimenti comunicativi. Per questo vi consiglio di adottare ciascuna tattica ed integrare ogni esercizio nella vostra routine in egual misura.

Giochi di Logopedia

Ti ascolto e ti parlo “pancia a pancia”

Sdraiatevi o sedetevi comodi in posizione reclinata su una poltrona e posizionate il bambino sulla vostra pancia o petto con il suo visino orientato verso il vostro. Potete anche sdraiarvi fianco a fianco girati l’uno verso l’altro: l’importante è che manteniate il contatto visivo. Mettetevi comodi (sia voi che il piccolo!) e incominciate a parlare, non importa di cosa. Giocate con i suoni, cercate di farne vari mentre il vostro piccolo vi guarda. Fate delle pause per lasciare che sia il bambino a riempirle “parlandovi” a modo suo e cercate poi di imitare qualsiasi suono il piccolo faccia.

Parlare e raccontare

Parlate quanto più potete durante la giornata, ad esempio di cosa state facendo, di cosa sta facendo il bambino e di cosa sta succedendo fuori alla vostra finestra, ecc. Cercate di parlare al vostro bambino anche mentre siete al ristorante, non siate timidi!

Leggere e insegnare

Leggete qualcosa ad alta voce al vostro bambino ogni giorno, non importa cosa. Lasciate che giochi con i libretti di cartone e con quelli gonfiabili e impermeabili da usare mentre fa il bagnetto. Leggete un libro per bambini ogni giorno mentre mostrate al piccolo le figure, può anche essere sempre lo stesso se il bambino ne è affascinato. Mentre indicate le immagini, descrivete cosa state indicando. Se il testo di un libro è troppo lungo per il vostro bambino sentitevi liberi di cambiarne le parole. Un’altra attività molto appagante per voi e il vostro piccolo è insegnargli a girare le pagine dei libri cartonati.

Primi giochi sociali

Provate a giocare in modo semplice ma strutturato con i vostri piccini e vedrete un enorme miglioramento nella loro capacità di interagire. Ecco qui qualche esempio:

Il gioco “Eccolo!” (nascondino)

Mettetevi un fazzoletto o una copertina leggera sulla testa che copra almeno i vostri occhi e dite “Dov’è papà?”Tirate giù la copertina e dite “Eccolo!”. Fate la stessa cosa con la mamma e anche con il vostro bambino se la copertina è adatta. E’ importante che diciate sempre le stesse parole per creare una piacevole aspettativa per il bambino che sarà ben presto in grado di prevedere cosa sta per accadere in base a ciò che dite.

Il gioco “Pronti, partenza… Via!”

Dite “Pronti, partenza, via!”ogni volta che fate partire una macchinina o un altro tipo di giocattolo a molla preferito. Vedrete il vostro piccolo entusiasmarsi ogni volta che lo dite. Potete fare una pausa prima di dire “… Via!” per aumentare la suspence e qualche volta lasciare che sia il bambino a fare un piccolo verso al posto della parola “via”, così che sia lui ad indicarvi la volontà che il giocattolo venga azionato.

Cantare

Non avete bisogno di saper suonare uno strumento o di essere intonati per cantare al vostro bambino. Non importa cosa cantiate, dalle canzoni dello Zecchino d’Oro al rock, ascoltare musica con i vostri figli è importante, ma è altrettanto importante che cantiate con loro frequentemente per aggiungere uno stimolo linguistico a quello emotivo.

Consiglio caldamente queste attività anche a bimbi un po’ più grandi che per un motivo o per un altro sono rimasti più indietro dei coetanei e necessitano di essere stimolati sui prerequisiti del linguaggio.

In terapia utilizziamo molto queste strategie, adattandole in base alle abilità dei nostri pazienti perché la pratica e la letteratura ci insegnano che sono estremamente efficaci. 

Emanuela Breglia